Romanzi rosa: le regole per scrivere una storia d’amore

libri romanzi rosa

Scrivere romanzi rosa

Per iniziare a scrivere romanzi rosa è bene aver maturato fin da subito una consapevolezza di fondo:

la stesura di un romanzo d’amore, come di qualsiasi altro romanzo di genere, segue regole e schemi ben precisi.

Se vuoi scrivere romanzi rosa che incontrino il gusto e il piacere dei lettori e delle lettrici, devi di certo conoscere e utilizzare al meglio gli schemi e regole propri dei libri d’amore.

Al contempo, però, al fine di offrire al tuo pubblico una storia d’amore davvero avvincente e particolare, devi fare in modo di non rimanere ingabbiato proprio nei suddetti schemi e regole.

Vediamo insieme come procedere al meglio nella scrittura di un romanzo rosa.

Libri rosa

Le origini dei libri rosa, ovvero della cosiddetta letteratura rosa, risalgono agli inizi del Novecento, quando nel Regno Unito vengono dati alle stampe e pubblicati i primi romanzi d’amore.

Si tratta dei cosiddetti libri romantici dove l’introspezione e l’analisi dell’animo umano e dei sentimenti si colloca generalmente all’interno di un contesto storico ben definito.

Il tutto venato da una sottile aura di mistero e di non detto.

Un esempio che può essere di certo preso a modello di questo genere, è sicuramente il romanzo rosa di Jane Austen.

Se le antesignane del genere romance sono senza dubbio le scrittrici di romanzi rosa Constance Heaven e Georgette Heyer, è Barbara Cartland, con la sua imponente produzione, che consta di settecentotrenta romanzi d’amore, a raggiungere il successo del grande pubblico e a definire quelli che ancora oggi sono i canoni di riferimento della narrativa rosa.

Uno su tutti:

una donna bellissima, d’animo nobile e gentile, che si innamora di un uomo bello, ricco e di successo.

Nello stesso periodo i romanzi rosa si diffondono anche in Francia, grazie soprattutto all’opera di Jeanne-Marie Petitjean de la Rosière e a suo fratello Frederick.

Quest’ultimo, con lo pseudonimo di Delly, contribuirà in maniera decisiva a connotare il genere rosa della narrativa francese.

Sull’onda dei grandi successi di Barbara Cartland, i romanzi rosa si diffondono anche negli Stati Uniti, dove le più importanti case editrici colgono subito le potenzialità commerciali di questo genere letterario.

Nel giro di pochi anni, infatti, nasceranno diverse case editrici specializzate nella pubblicazione di romanzi rosa per ragazze.

Tra queste la celebre Harlequin, che ha fatto conoscere al grande pubblico alcuni tra i romanzi rosa più belli.

Nel nostro paese i romanzi rosa iniziano a fare capolino sugli scaffali delle librerie a partire dagli anni Trenta del Novecento.

Dapprima con la celebre collana La Biblioteca delle Signorine, pubblicata da Salani.

Poi con i libri rosa di Liala (nome d’arte di Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi, scelto da Gabriele D’Annunzio).

Romanzi d’amore che venderanno milioni di copie, portando alla diffusione e alla consacrazione presso il grande pubblico dei cosiddetti romanzi romantici.

Definizione, questa, che non deve trarre in inganno e portare a confondere il romance con le produzioni proprie del romanticismo ottocentesco.

Negli anni Settanta iniziano a giungere anche in Italia i migliori romanzi rosa delle scrittrici straniere anche se sarà con l’avvento degli anni Ottanta che si aprirà una nuova stagione nella storia della letteratura femminile.

Nel 1981, infatti, dall’incontro tra il marchio Harlequin e la casa editrice Mondadori, nasce Harmony, la più famosa collana di romanzi rosa, passata successivamente al gruppo editoriale Harper Collins, che tutt’ora continua a pubblicare oltre cinquecento nuovi titoli di libri d’amore ogni anno.

Romanzo Rosa: le caratteristiche del genere

Il romanzo rosa, noto anche come romance, è un genere letterario codificato in uno schema narrativo ben preciso, dove il pubblico, prevalentemente femminile, al di là della peculiarità della storia narrata, si aspetta di ritrovare cinque elementi di fondo.

Il tema dell’amore

Il tema principale di un romanzo rosa è la relazione amorosa tra due personaggi protagonisti.

Relazione amorosa che può essere declinata in una delle tante e possibili sue sfumature.

Può trattarsi di un amore nascosto, dimenticato, tradito, contrastato, ritrovato, negato, ecc.

Qualsiasi declinazione dell’amore va bene.

Purché tutta la narrazione ruoti intorno alla questione amorosa.

Una trama chiara

Nei libri d’amore la trama deve essere chiara e comprensibile in ogni momento della narrazione.

Se in altri generi letterari gli scrittori provano a sorprendere i lettori con trame articolate e colpi di scena sensazionali, nei cosiddetti romanzi sentimentali (noti anche come romanzi femminili) la trama deve essere chiara e inequivocabile.

Il pubblico di letture rosa non vuole faticare troppo per risalire a chi ha scritto una lettera d’amore anonima nel capitolo quarto e ritrovata per caso da uno dei protagonisti nel capitolo tredici.

Le lettrici vogliono lasciarsi trasportare da una storia lineare e semplice.

Una storia in cui sia facile mettersi nei panni dei protagonisti e comprendere azioni e reazioni di ognuno.

Ricorda: per i lettori, leggere un romanzo rosa significa distrazione e passatempo.

Pertanto uno scrittore o una scrittrice di romanzi rosa deve essere ben consapevole di offrire esattamente ciò che il pubblico si aspetta.

Un ambiente da favola

Per far sognare i lettori e le lettrici di romanzi rosa, nulla è più efficace che calare la storia in un ambiente da favola.

Meglio se la vicenda, o parte di essa, è ambientata in un posto insolito, particolare, decisamente lontano dai contesti della vita ordinaria.

Un luogo, sopra ogni cosa, lussuoso e di grande classe.

In effetti, leggere di una storia d’amore ambientata in un comunissimo condominio di periferia, con i protagonisti alle prese con le grandi e piccole frustrazioni della routine quotidiana, di certo, non fa sognare nessuno

Fai parlare i dettagli

I dettagli sono gli ingredienti fondamentali di qualsiasi narrazione.

Lo sono anche per quanto concerne i romanzi rosa.

Per ovviare alla semplicità e alla prevedibilità della trama, il genere rosa punta tutto su dettagli e descrizioni per provare ad impreziosire la narrazione.

Le particolarità, per quanto riguarda oggetti, abiti e ambienti, nonché i dettagli caratteriali e fisici, sono tra gli aspetti narrativi che i lettori e le lettrici di romanzi rosa apprezzano maggiormente.

Ciò perché essi gli consentono di visualizzare nella loro mente, nella maniera più chiara e nitida possibile, tutte le scene della vicenda narrata.

I particolari, i dettagli e le sfumature, rendono una storia assolutamente verosimile.

E, pertanto, favoriscono l’immedesimazione.

… E vissero felici e contenti

Il lieto fine (o happy end) sintetizzato nella celebre espressione “…e vissero felici e contenti!”, nei romanzi rosa, non può e non deve mancare.

Gli autori e le autrici di romanzi rosa, nel raccontare una storia d’amore, devono maturare proprio questa consapevolezza:

Il lieto fine è ciò che rassicura e affascina maggiormente i lettori e le lettrici che scelgono questo genere.

In fondo, almeno nelle storie narrate, l’amore vince su tutto.

Scrivere un romanzo rosa in 10 passaggi

A ben vedere, la narrativa rosa, come genere letterario, non è molto adatta alle sperimentazioni narrative.

Chi legge il genere romance, come detto, non è a caccia di trame articolate e colpi di scena sensazionali.

I libri d’amore sono e devono restare un momento di leggerezza ed evasione letteraria.

Lo scopo di ogni autore e ogni autrice di romanzi rosa è, pertanto, quello di attenersi alle caratteristiche di questo genere letterario.

E, sopra ogni cosa, far sognare e innamorare le lettrici.

Per cui, se vuoi scrivere un romanzo rosa, segui attentamente questi 10 passaggi.

Definisci l’epoca storica e fai ricerche accurate

Una storia d’amore può essere ambientata tanto nel passato quanto nel presente.

Pertanto distinguiamo il rosa storico e il rosa contemporaneo.

Se decidi di ambientare la storia nel presente, la descrizione di abiti, oggetti, spazi e ambienti, non rappresenta una particolare difficoltà.

Basta guardarsi intorno e osservare con attenzione.

Dovrai, più che altro, accertarti del fatto che, quanto descrivi, sia realmente presente nel contesto geografico che hai scelto.

Diversamente, se decidi di scrivere un rosa storico, quindi di ambientare la tua storia nel passato, il mio suggerimento è quello di fare ricerche accurate.

Devi accertarti che quanto descrivi, sia assolutamente plausibile per l’epoca in cui hai deciso di calare la storia.

Ad esempio: se decidi di ambientare il tuo romanzo d’amore nella Venezia del Cinquecento, non puoi certo far incontrare i due protagonisti alla prima della nuova opera di Mozart, essendo quest’ultimo vissuto nel Settecento.

Pertanto fai ricerche accurate e verifica sempre che ciò che descrivi sia verosimile.

Soprattutto: prendi appunti sul tuo taccuino!

Ciò ti mette al riparo da strafalcioni nella descrizione di ambienti, oggetti, abiti, usi e costumi e ti consente di evitare il rischio di far perdere credibilità alla storia narrata.

Ricorda: Il contesto storico deve essere descritto nei minimi di dettagli, così da favorire l’immedesimazione di chi legge.

Proprio per tale motivo, non tutte le epoche storiche sono adatte per ambientare un romanzo rosa.

Le epoche troppo lontane nel tempo, a mio parere, hanno scarsa presa sul pubblico in quanto è difficile per lettori e lettrici immaginare la vita e l’amore al tempo di babilonesi o egiziani.

Molto più semplice è ambientare la storia d’amore in tempi più recenti, tra agi e ricchezze.

Dame, principesse, donne dell’aristocrazia sono i personaggi ideali per un rosa storico.

Potresti anche decidere di scegliere come protagonista femminile una donna del popolo.

Poi però, mediante un espediente che tu dovrai architettare, la bella ma povera popolana, dovrà risalire velocemente tutti i gradini della scala sociale.

A te il compito di predisporre il tutto.

Un posto da sogno

Punta su un’ambientazione da favola.

È ciò che caratterizza la scrittura di un romanzo rosa.

Come detto in precedenza, individua luoghi inusuali e ricercati.

Sopra ogni cosa, caratterizza il tutto con eleganza e lusso.

Pertanto vanno bene ristoranti, resort, alberghi, club.

Purché sia tutto, rigorosamente, molto esclusivo.

Se non ti affascina l’idea di uno scenario urbano, puoi senz’altro scegliere un qualsiasi altro luogo (costiere, spiagge, isole, oasi).

Insomma luoghi ricchi di fascino che solleticano facilmente il gusto e la fantasia di chi legge.

Ovvio che, non è detto che l’intera storia del tuo romanzo debba svolgersi solo ed esclusivamente nel luogo che hai scelto.

Per quanto concerne l’happy end, che è generalmente anche la parte della narrazione dove si raggiunge la maggiore intensità emozionale, il mio consiglio è quello di puntare sempre su luoghi particolarmente suggestivi.

Ciò aiuta a far accrescere nel lettore la carica emotiva.

Una protagonista avvincente

Il protagonista dei romanzi rosa è sempre il personaggio femminile.

Pertanto, descrivi la tua protagonista affinché sia sempre credibile agli occhi di chi legge.

Deve esserlo, sempre e comunque, in tutte le sue scelte.

Nel suo modo di pensare come nel suo modo di affrontare gli eventi.

Puntare su una protagonista avvincente, infatti, non vuol dire creare necessariamente un personaggio distaccato, una carrierista spietata o una donna insensibile.

Creare una protagonista avvincente vuol dire dare vita ad una donna in cui, chi legge, può identificarsi facilmente.

Per favorire l’immedesimazione di lettori e lettrici è bene che la tua protagonista non sia impeccabile.

Piuttosto, come tutte le donne del mondo, è giusto che abbia debolezze e difetti.

Non solo.

Ciò che è davvero importante nella maturazione psicologica del personaggio è che, gradualmente, nel corso della vicenda, possa imparare a riconoscere i propri limiti.

Pertanto, se all’inizio del romanzo la protagonista è una donna apatica, la storia, nel suo dipanarsi, può progressivamente rivelare al lettore che ciò è dovuto a profonde e cocenti delusioni del passato.

Ferite che solo lui, il personaggio protagonista maschile, saprà guarire.

Il mio consiglio, quando si parla di personaggi, è puntare sempre e comunque su un personaggio a tutto tondo, ovvero personaggi credibili in ogni loro aspetto.

Il protagonista maschile

Il protagonista o, meglio ancora, il co-protagonista, è l’uomo di cui la protagonista femminile si innamorerà perdutamente.

I due non si conoscono.

E molto spesso è proprio il loro incontro, in molti casi fortuito, a segnare l’inizio della storia vera e propria.

Nel definire il tuo co-protagonista maschile hai solo l’imbarazzo della scelta: può trattarsi di un uomo d’affari ricco e di successo, di un cavaliere, di un nobile proprietario terriero.

O, perché no, di un uomo in divisa.

Prima ancora del suo status sociale, ciò che conta davvero deve essere il suo fascino, in ogni caso, travolgente.

Può essere alimentato da un aspetto della sua personalità particolarmente misterioso e intrigante.

Oppure dalla sua personalità riservata e schiva.

In ogni caso deve trattarsi di un uomo bello e appassionante.

Il classico uomo per il quale una donna può perdere la testa.

Un uomo che sappia corteggiare e conquistare una donna, che la sappia ascoltare e amare in tutto e per tutto.

In breve, l’uomo che ogni donna sogna di incontrare.

Chi legge romanzi rosa, come ho più volte sottolineato, è un tipo di lettrice che vuole evadere dalla realtà.

E l’unico modo per farla sognare è farle incontrare un uomo davvero speciale.

Magari proprio quello che nella realtà non riesce a trovare.

L’antagonista

Ogni storia d’amore che si rispetti ha bisogno di un antagonista che si oppone al legame tra i due innamorati.

In molti casi l’antagonista è un’altra donna, generalmente perfida e gelosa della protagonista.

Ma nulla vieta che possa essere un altro uomo.

In alcuni casi, poi, non vi è un vero e proprio antagonista ed è la stessa protagonista femminile a sabotare senza volerlo la propria love-story, magari proprio per mancanza di autostima.

In questo caso, se la protagonista femminile all’inizio della storia non è ancora consapevole della propria forza e del proprio mondo interiore, potrebbe boicottarsi inconsapevolmente da sola, offrendo un grande vantaggio alla sua rivale in amore.

Ad esempio, potrebbe rifiutarsi di rispondere ad una telefonata importante.

Non presentarsi ad un appuntamento.

Sentirsi a disagio per qualche difetto fisico.

In breve, un antagonista c’è sempre in un romanzo rosa e, in molti casi, è proprio la parte più debole della protagonista stessa.

L’aiuto di un complice

La protagonista femminile non può risolvere l’intera faccenda da sola.

Molto meglio se può contare su un confidente, un complice, che può essere tanto una lei quanto un lui.

Qualcuno a cui confidare i propri segreti e ricevere in cambio consigli.

La presenza di una complice costituisce un ottimo espediente narrativo per esprimere ciò che la protagonista femminile prova.

Nei dialoghi, infatti, possono venire fuori desideri, aspettative, dubbi, incertezze, perplessità, ostacoli che le impediscono di realizzare il suo sogno d’amore.

In questo senso la figura confidente sarà sempre una buona consigliera.

Un’amica vera, capace di restituire alla protagonista la giusta prospettiva delle cose.

Oltre ad essere una spalla per le scene dialogiche, la confidente può rivelarsi una vera e propria complice che permette alla protagonista di superare gli imprevisti e gli ostacoli.

Difficoltà da superare

L’happy end innesca un maggiore coinvolgimento emotivo nel lettore se arriva al termine di grandi difficoltà.

Gli intralci, a tal proposito, possono essere di diversa natura.

Può trattarsi di fattori concreti oppure di impedimenti caratteriali e personali.

In ogni caso, sono fondamentali.

Ricorda: le difficoltà sono i passaggi narrativi che ti consentono di articolare la vicenda e di farle percorrere tutte le direzioni che desideri.

Un colpo di scena, ad esempio, può portare le strade dei due protagonisti ad allontanarsi, così come, un altro colpo di scena, può portare i due a ritrovarsi di nuovo e giungere verso il lieto fine.

Fai attenzione, pertanto, alle difficoltà che i protagonisti devono affrontare.

Innesca il giusto patema d’animo cosicché la storia possa confluire con grande intensità fino al climax conclusivo.

Senza pathos e tensione, non c’è scioglimento e senza le difficoltà da superare la gioia finale è meno intensa.

Scendi nell’animo dei tuoi personaggi

Per narrare una storia d’amore devi conoscere le dinamiche relazionali ed emotive ed esprimerle nella maniera più opportuna.

Ciò presuppone da parte tua una spiccata capacità di immedesimazione e di osservazione dei comportamenti umani.

Non solo.

È richiesta grande maestria nel descriverli senza incappare nell’ovvietà e nella prevedibilità dei cliché.

Pertanto, prima di iniziare a scrivere il tuo romanzo rosa, sviluppa nella maniera più opportuna i tuoi personaggi.

Indaga il loro animo e le loro menti.

Scendi a fondo nei loro sentimenti.

Pensa ed emozionati esattamente come farebbero loro.

Immagina in dettaglio cosa potrebbero dire e fare in qualsiasi situazione.

Ricorda: Il modo più efficace per descrivere le emozioni è metterle in scena mediante i comportamenti.

Pertanto, mostra senza dire.

Palesa le loro emozioni mediante i loro gesti, gli sguardi, il suono della voce, le loro azioni.

Solo dando spessore e autenticità ai personaggi, potrai esprimere le loro emozioni in maniera profonda e coinvolgente per il lettore.

Ciò, ovviamente, è valido per la scrittura di qualsiasi testo narrativo.

E lo è anche per quanto riguarda la stesura dei romanzi rosa, dove la rappresentazione delle emozioni è il cardine intorno a cui ruota l’intera storia.

Fai evolvere e maturare i tuoi personaggi

All’incontro iniziale tra i due protagonisti seguono tutta una serie di difficoltà che essi dovranno superare per giungere al lieto fine.

Ad ogni modo, tutta la parte della narrazione che intercorre tra l’inizio della storia e il lieto fine, non deve contenere una mera sequela di eventi.

Piuttosto, durante la narrazione, i personaggi devono maturare ed evolversi.

A tal proposito, il sentimento amoroso è una notevole spinta all’azione ed è destinato a cambiare nel profondo l’animo dei personaggi.

I protagonisti del tuo romanzo d’amore devono subire una metamorfosi, a volte consapevole, a volte spontanea.

Ciò che conta è che sia evidente e decisa e che li porti ad assumere, alla fine del romanzo, una fisionomia emotiva diversa rispetto a quella che avevano all’inizio della storia.

Ricorda: l’amore deve cambiare il sentire dei tuoi protagonisti.

Deve essere capace di far emergere le loro doti più nascoste, le loro forze, le paure e le fragilità.

Caratteristiche, queste, che rendono i tuoi personaggi decisamente più autentici e credibili.

In fondo, il messaggio che i romanzi rosa devono veicolare è che la felicità, quella vera, consiste nell’incontro e nell’unione con l’altro.

Nell’armonia perfetta tra lei e lui.

Nella forza invincibile dell’amore, nel legame indissolubile della coppia.

Il lieto fine

Nei romanzi rosa il lieto fine non può mancare.

Le lettrici non aspettano altro.

Non solo.

Generalmente prediligono il genere romance proprio perché sono consapevoli che la storia finirà bene, che tutte le difficoltà si supereranno, che i problemi si risolveranno e che l’amore, quello vero, trionferà su tutto.

È bene fare una precisazione:

il fatto che si deve tendere al lieto fine non vuol dire che gli ultimi capitoli della tua storia devono essere prevedibili o, peggio ancora, scontati.

Puoi, ad esempio, predisporre una prima “falsa” risoluzione dei fatti, in cui tutte le cose sembrano collocarsi al posto giusto, fino a quando qualcosa rimane in sospeso e la narrazione viene interrotta da un ulteriore colpo di scena che sembra mandare all’aria il nuovo equilibrio appena raggiunto.

I due protagonisti, uniti e innamorati più che mai, possono ora superare insieme quest’ultimo ostacolo per scivolare definitivamente verso il vero finale.

Il fatto di dover affrontare un’ultima difficoltà insieme, li renderà ancora più forti nel loro amore.

Il romanzo rosa nell’immaginario collettivo

Per la semplicità e chiarezza delle trame, per il tema dominante che è l’amore e per il fatto di essere destinati tendenzialmente ad un pubblico di donne, i romanzi rosa, nell’immaginario collettivo, sono generalmente considerati come narrativa di livello minore.

È innegabile che i romance siano connotati da un evidente stile romantico, da un registro linguistico semplice e da schemi predefiniti che tendono verso un finale scontato.

Tuttavia, il fatto che si tratti di narrativa di consumo, finalizzata all’intrattenimento del lettore, non vuol dire avere a che fare necessariamente con testi superficiali e scontati.

A mio parere, ciò che rende un libro noioso non è il genere al quale viene ascritto.

Piuttosto la descrizione imprecisa e banale di spazi e ambienti, l’assenza di spessore psicologico dei personaggi, la mancanza di soluzioni originali in grado di rilanciare continuamente la storia.

Ciò riguarda qualsiasi romanzo e qualsiasi genere letterario.

Più che diffidare del genere letterario rosa, sarebbe più saggio diffidare di qualsiasi testo narrativo scritto male.

Romanzi rosa da leggere

Come più volte sottolineato, i romanzi rosa sono romanzi che hanno regole e schemi precisi.

Schemi e regole che costituiscono senz’altro un’indicazione importante da seguire nella stesura del testo, ma che in alcuni casi rischiano di ingabbiare creatività e fantasia.

Pertanto se vuoi scrivere romanzi rosa, ma temi che la tua storia possa risultare noiosa e scontata, prima di metterti a scrivere, segui questo mio consiglio:

leggi molti molti molti romanzi rosa!

Non solo.

Leggi sempre autori e autrici di romanzi rosa molto diversi tra loro.

Ciò ti aiuterà ad avere una visione d’insieme di questo genere letterario, a scoprire la grande varietà dei sottogeneri esistenti, i diversi stili di scrittura, il valore delle descrizioni, l’importanza della definizione dei personaggi e delle dinamiche emotive che l’amore innesca.

Inoltre, leggere molti romance, ti aiuterà ad intercettare, di volta in volta, le varie tendenze del genere, così da carpirne i punti di forza e i motivi per cui viene apprezzata dai lettori.

Nel corso degli anni, infatti, la narrativa rosa è tra i generi che ha meglio saputo descrivere il cambiamento della società, dei suoi costumi e la presenza della figura femminile all’interno di essa.

Infatti, pur rispettando pienamente la formula di base per narrare una storia d’amore, molti romanzi rosa, soprattutto contemporanei, affrontano temi attuali e realistici come le difficoltà che una donna in carriera può incontrare sul suo cammino o la gestione di una famiglia allargata.

L’happy end, quindi, non è più soltanto il trionfo dell’amore di una coppia, ma può consistere anche nella realizzazione professionale e nell’ascesa sociale della protagonista.

In tale accezione i libri rosa tendono a contaminarsi con elementi afferenti ad altri generi letterari, come il romanzo storico, la commedia, il romanzo d’avventura, con la versatilità tipica che caratterizza la differenza tra i vari generi del romanzo contemporaneo.

A ben vedere, se la letteratura rosa riscuote notevole successo di pubblico è proprio perché è garanzia di emozioni e sentimenti forti.

Ora, tocca a te!

Per la scrittura del tuo romanzo rosa, spetta a te fare le scelte e trovare le soluzioni che ritieni più opportune.

Prima però voglio darti un ultimo suggerimento.

Si tratta di un suggerimento di lettura che, a mio avviso, può esserti davvero utile se stai pensando di scrivere una storia d’amore:

Una galassia rosa. Ricerche sulla letteratura femminile di consumo edito da Franco Angeli.

Un testo, questo, che può esserti davvero di grande aiuto.

Buona lettura!

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