Perchè si decide di iniziare a scrivere

come iniziare a scrivere un libro

Per quale motivo si decide di iniziare a scrivere?

Chi decide di iniziare a scrivere generalmente lo fa perché ha “qualcosa da dire”.

Può sembrare un’affermazione scontata e banale.

In realtà merita di essere considerata con grande attenzione e non soltanto perché a formularla è stato il celebre scrittore americano Francis Scott Fitzgerald, il quale sosteneva che:

“non si scrive perché si vuole dire qualcosa, bensì perché si ha qualcosa da dire”.

Scrivere perché si ha “qualcosa da dire” è molto diverso dallo “scrivere perché si vuole dire qualcosa”.

Quella che sulle prime può sembrare soltanto una bella frase ad effetto, in realtà racchiude, nel rapporto tra le proposizioni che la compongono, il punto fondamentale della questione.

Quel “qualcosa da dire” non è altro che il contenuto di un testo che, a sua volta, non è altro che l’espressione dell’animo, della mente, del cuore di chi decide di iniziare a scrivere.

Questi contenuti, opportunamente trasfigurati nelle parole di una storia, costituiscono il cosiddetto corpo narrativo.

Essi possono riguardare gli aspetti più svariati dell’esistenza umana, come la vita e la morte, l’amore e l’odio, il bene e il male, la gioia e il dolore.

Messa così, sembra una cosa molto lineare.

In fondo, ogni essere umano ha dentro il proprio animo e la propria mente sentimenti, idee, sensazioni, modi di vedere e sentire la realtà, insomma quel “qualcosa da dire”.

Occorre quindi avere quel “qualcosa da dire” e trasferirlo su carta per essere uno scrittore?

La questione non è così semplice, bensì è molto più articolata e complessa per essere archiviata con una risposta rapida e definitiva.

Piuttosto è proprio nell’esplorazione della complessità presente all’interno di tale questione, nella pluralità dei fattori e degli aspetti che essa contempla e che andremo ad affrontare, che è possibile non solo sviluppare un punto di vista più maturo a riguardo.

Ma anche acquisire tutta una serie di competenze pratiche relative al lavoro di scrittura.

Competenze che possono fare decisamente la differenza nella realizzazione di un testo narrativo e, perché no, anche la sua fortuna.

Prima però, è opportuno precisare un aspetto, aspetto che immagino già da queste prime righe tu abbia iniziato a percepire ma che è bene esplicitare:

l’atto di prendere carta e penna o di aprire un file word e iniziare a scrivere, per quanto assolutamente centrale, è soltanto uno dei vari passaggi di cui si compone il ben più ampio e articolato lavoro di stesura di un testo narrativo.

Ecco perché è bene procedere per gradi e partire, doverosamente, dal cuore della materia in oggetto, ovvero: la scrittura creativa.

La scrittura creativa

La scrittura creativa è quel tipo di scrittura il cui fine è la realizzazione di un testo che non ha un’utilità pratica, concreta e immediata, come invece può essere un saggio, una guida, un articolo, una relazione.

Scrivere in maniera creativa o, meglio ancora, lo scrivere in senso artistico è, invece, una condizione dell’essere.

È una vera e propria dimensione esistenziale di cui, come già anticipato in precedenza, l’atto di trasferire le parole dalla penna alla carta (o dalla tastiera allo schermo) è soltanto l’ultimo passaggio di un percorso molto più lungo e complesso.

Non solo talento, del quale parleremo ampiamente e di come vada opportunamente allenato.

La scrittura creativa è soprattutto emozione, capacità espressiva e rappresentativa di uno specifico sguardo sulla vita e sul mondo.

È la capacità di trasferire, attraverso le parole, il senso più profondo e intenso di questa visione, che è propria ed esclusiva di colui che scrive.

In breve, per dirla con le parole di Henri Louis Bergson, possiamo dire che “scrivere è l’arte di far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole”.

Diventare scrittore

Diventare scrittore è una questione di talento?

Scrittori si nasce o  si diventa?

Anche qui non è possibile dare una risposta precisa a questa domanda.

L’arte di inventare e raccontare storie è senz’altro un’arte particolare.

Di certo imparare a scrivere è possibile, laddove anche il talento naturale deve essere costantemente allenato, se non si vuole correre il rischio che rimanga inespresso.

Riflettere e meditare sul lavoro di scrittura può aiutare senza dubbio a liberare ed affinare le potenzialità narrative che ogni individuo può avere.

Prendere atto delle proprie capacità, abbattere le proprie barriere mentali, superare l’incubo della pagina bianca (meglio noto come blocco dello scrittore), stimolare la propria fantasia e la propria creatività, affinare il proprio senso critico ed il proprio gusto estetico, sono solo alcuni dei passaggi fondamentali da affrontare per scrivere.

Si, imparare a raccontare nel modo migliore una storia è possibile, così come è possibile imparare ad imprimere maggiore ritmo, far crescere la suspense, affinare lo stile.

Molte volte, solo per fare un esempio, può succedere che, cambiando il punto di vista della voce narrante (dalla prima alla terza persona o viceversa) o sostituendo un tempo verbale con un altro, una pagina che ci sembrava poco riuscita libera improvvisamente tutta la sua forza.

Scrittura creativa vuol dire proprio questo: imparare a conoscere e ad utilizzare al meglio tutti i ferri del mestiere e capire quando e quali usare per scrivere nel modo migliore possibile una storia.

Come scrivere una storia

Come iniziare a scrivere?

Innanzitutto, chi decide di scrivere una storia, come detto poc’anzi, lo fa perché ha irrimediabilmente “qualcosa da dire”.

Scrivere vuol dire comunicare, in maniera diretta o indiretta, la propria visione delle cose, il proprio sentire, il proprio immaginario, il proprio universo emozionale.

Scrivere è decisamente faticoso e non ci si cimenta nella stesura di un testo se non si avverte l’urgenza di comunicare qualcosa.

“L’urgenza del dire” è propria di chi decide di comunicare scrivendo, ed è questa una caratteristica imprescindibile  dell’essere autore.

In secondo luogo, chi scrive deve essere prima di tutto un lettore, un lettore attento e appassionato.

Leggere aiuta ad affinare il proprio senso critico, sia riguardo la forma che il contenuto espresso dal testo, precondizione fondamentale per riuscire a maturare un proprio stile e portare fuori la propria voce.

Leggere tanto e leggere bene, ovvero mettere da parte gusti e pregiudizi e lasciarsi assorbire dalle grandi opere.

Nulla è più efficace, per poter scrivere in maniera matura e consapevole, che conoscere la grande letteratura, quella del passato come quella di oggi.

Perchè scrivere

Inoltre, scrivere richiede una gran bella dose di coraggio.

Quando si decide di scrivere, non mi stancherò mai di ripeterlo, è perché si ha il bisogno di comunicare qualcosa che, in un modo o nell’altro, è diverso da quanto abbiamo incontrato tra le pagine dei libri.

Ecco dunque che è richiesto a chi decide di scrivere, il coraggio di essere autentici, di assumere posizioni forti verso la vita, le idee, gli altri esseri umani.

In breve: il coraggio di dire fino in fondo la propria, anche a costo di risultare scomodi, anche a costo di risultare impopolari.

Pertanto: convinzione, fermezza, coerenza.

Questi i presupposti per poter iniziare a scrivere.

 

Se hai domande, dubbi, curiosità o desideri approfondire alcuni aspetti relativi alla scrittura creativa, puoi inviarmi le tue richieste attraverso il modulo Scrivimi che trovi qui sotto.

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